Riconversione delle competenze per una nuova linea di dispositivi di protezione sostenibili

Alla fiera A+A RadiciGroup propone soluzioni caratterizzate da elevata resistenza, leggerezza e sostenibilità con una nuova linea di prodotti nata a seguito dell’esperienza vissuta durante la pandemia

RadiciGroup sarà tra i protagonisti della fiera A+A, evento internazionale dedicato alle soluzioni per la sicurezza in ambito lavorativo in programma dal 26 al 29 ottobre a Dusseldorf, in Germania (Stand 3G26 + 3G32).

Il Gruppo ha scelto questa manifestazione per presentare la nuova realtà dedicata ai dispositivi di protezione individuale per uso industriale, tra cui tute, camici, cuffie, copricapo, copriscarpa e calzari. Nasce così Radipeople, il marchio che identifica gli indumenti commercializzati da RadiciGroup, frutto di una filiera tracciabile, attenta alle materie prime utilizzate e alla qualità dei prodotti offerti.
 

Nella gamma RadiciGroup l’attenzione alla salute e alla sicurezza delle persone, che è uno dei pilastri della strategia di sostenibilità del Gruppo, si unisce a un forte commitment per la tutela dell’ambiente. Ne è testimonianza Radipeople Eco, la prima tuta protettiva totalmente riciclabile a fine vita realizzata 100% in polipropilene: tutte le sue parti, dal tessuto alla laminatura, dalla zip al filo utilizzato per le cuciture, sono prodotte a partire da un’unica tipologia di materiale. Inoltre il Gruppo propone capi realizzati con Respunsible®, spunbond proveniente dal riciclo del polipropilene, o prodotti con materiali certificati secondo le linee guida ISCC Plus.
 

«L’impegno di RadiciGroup nell’area dei dispositivi di protezione individuale – ha ricordato Maurizio Radici, vicepresidente di RadiciGroup - nasce nel marzo 2020 nel pieno dell’emergenza pandemica: ci siamo messi in gioco per usare il nostro spunbond dylar® come componente principale dei camici di protezione ad uso medico, avviando da zero e in tempo record una filiera locale per la produzione di questi dispostivi. Oggi, forti della nostra esperienza nel mondo dei non tessuti e supportati dalla consolidata conoscenza della chimica dei materiali, siamo in grado di ottimizzare le competenze acquisite e pronti a trasformarle in un’attività strutturata con indumenti studiati per la protezione del corpo in numerosi ambiti industriali. Inoltre – continua Radici - a fine 2020, il Gruppo ha investito 15 milioni di euro per l’acquisto di una nuova linea di produzione di meltblown, un altro tipo di TNT non presente sul mercato italiano, impiegato come intermedio nella produzione di mascherine protettive e altri DPI, ma anche ideale in numerose applicazioni legate alla filtrazione di aria e liquidi».

 

Comunicato stampa