RadiciGroup sottoscrive la Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale promossa da Confindustria.

Data 4 aprile 2012 la sottoscrizione da parte di RadiciGroup della “Carta dei principi per la Sostenibilità Ambientale”,
iniziativa promossa da Confindustria quale strumento volontario rivolto a imprese e associazioni che vogliono adottare azioni e comportamenti virtuosi sul fronte dello sviluppo sostenibile...


Data 4 aprile 2012 la sottoscrizione da parte di RadiciGroup della “Carta dei principi per la Sostenibilità Ambientale”, iniziativa promossa da Confindustria quale strumento volontario rivolto a imprese e associazioni che vogliono adottare azioni e comportamenti virtuosi sul fronte dello sviluppo sostenibile.

Presentata ufficialmente a livello nazionale mercoledì 4 aprile a Milano, in Assolombarda, la “Carta” intende rappresentare una sorta di bussola dei valori di riferimento per il cammino verso lo sviluppo sostenibile, dieci eco impegni a cui è stata accompagnata una Guida Operativa che può servire come orientamento per le azioni da intraprendere, quindi come strumento per l’applicazione pratica dei principi riportati nella carta.

«La sostenibilità, sapendo coniugare aspetti di tutela ambientale, innovazione tecnologica e responsabilità sociale, rappresenta realmente un’opportunità di crescita.» - afferma Angelo Radici, Presidente di RadiciGroup  - «Ed è proprio da qui, a partire da tale consapevolezza e dalla volontà di fare business in modo responsabile che nasce il nostro impegno su questo fronte. Un impegno nei confronti dei nostri stakeholder, che cerchiamo di tradurre con la massima coerenza in azioni concrete. Anche la scelta di sottoscrivere la Carta dei principi per la Sostenibilità Ambientale muove da qui. Dalla volontà di far corrispondere fatti a parole. Quest’iniziativa, con i suoi dieci eco impegni, rappresenta per noi non solo una guida pratica in tema di agire sostenibile, ma anche uno strumento di verifica del nostro “stato attuale”, ai fini di una valutazione di compatibilità con i criteri per lo sviluppo sostenibile.»

«Nel corso di questi anni, nell’ambito del progetto Operation Twenty4, il nostro Gruppo si è posto diversi obiettivi,»  - ha affermato Filippo Servalli, Responsabile Marketing di RadiciGroup - «per esempio la riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra e dei consumi energetici. L’utilizzo, per una quantità pari al 20%, di energia prodotta da fonti rinnovabili e di materiale riciclato proveniente dalla nostra filiera produttiva o post consumer. Obiettivi a cui abbiamo fatto seguire azioni concrete. Oggi per quanto riguarda l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili siamo a quota 36%. È invece pari al 15% l’utilizzo di materiali riciclati provenienti dalla nostra filiera produttiva, quella della poliammide. Abbiamo sviluppato e continuiamo a sviluppare prodotti derivanti da fonti rinnovabili, prodotti che possano contribuire alla riduzione di CO2 come nel caso di alcuni nostri tecnopolimeri ideali per la sostituzione del metallo e impiegati nel settore automobilistico. Mettiamo in atto progetti mirati a salvaguardare risorse naturali come l’acqua e l’aria, adottiamo metodi come il Life Cycle Assessment (LCA) che ci permettano di misurare e parametrizzare le performance, in termini di impatto ambientale, dei nostri prodotti. Importante poi il nostro ruolo attivo in materia di sostenibilità in associazioni di riferimento per i business nei quali operiamo. Per citarne alcune: Federchimica, in particolare nell’ambito del programma Responsible Care®, Assofibre, Plastics Europe. Sui territori nei quali operiamo, sosteniamo progetti ed eventi improntati sul rispetto dell’ambiente e sulla sostenibilità, cerchiamo di sensibilizzare i nostri dipendenti diffondendo in azienda una cultura sostenibile. Tutto questo unitamente ad un agire che rispetti i luoghi nei quali le nostre aziende sono site, le persone, le culture.»

La “Carta”, nata nell’ambito della collaborazione tra Confindustria e ministero dell’Ambiente per contribuire attivamente alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite “Rio +20” sullo sviluppo sostenibile, ha visto già oltre 100 aziende aderire ai dieci eco impegni. Ambiziosi gli obiettivi a breve termine di Confindustria: arrivare al prossimo giugno, in occasione della conferenza di Rio, con almeno 1000 aziende iscritte.