Gestione Responsabile del Prodotto: RadiciGroup ne ha discusso in Federchimica.
È stato un workshop interamente dedicato agli strumenti di valutazione della sostenibilità dei prodotti e delle organizzazioni quello tenutosi ieri 25 marzo presso la sede milanese di Federchimica.
Circa ottanta gli iscritti e molteplici gli interventi che hanno affrontato in tre sessioni una serie di argomenti legati a quali strumenti si possano applicare per valorizzare la sostenibilità, a come e perché valutare l’impronta ambientale dei prodotti e dei processi e quali benefici socio economici ne possono derivare, sino alle opportunità di finanziamento delle diverse iniziative sostenibili.
Tra i relatori anche RadiciGroup, con Stefano Alini, Corporate Quality Manager di RadiciGroup. «Durante questo simposio abbiamo voluto portare l’esperienza fatta dal nostro Gruppo con la sperimentazione della Product Environmental Footprint e della Organization Environmental Footprint» - ha commentato Alini - «la nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale di prodotto e di organizzazione introdotta dalla Commissione Europea, che riteniamo rappresenti un importante strumento per valorizzare la sostenibilità ambientale.»
«Fare chiarezza nel nostro settore, quello della poliammide 6.6 e suoi intermedi, sui valori di impatto ambientale, sulle metodologie di valutazione, sulle etichette ambientali,» - continua Alini - «è di centrale importanza. Così com’è fondamentale disporre di uno strumento che a livello europeo sia efficace e condiviso. È questa convinzione che ci ha portati a sperimentare presso il nostro polo chimico novarese l’applicazione di questa nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale. Vogliamo ottenere un’indicazione precisa dell’impatto ambientale legato alle attività produttive dell’azienda, fornire le basi per individuare eventuali aree di miglioramento all’interno dello stabilimento lungo tutta la supply chain. Non da ultimo, abbiamo voluto dotarci di uno strumento robusto e che si spera sia condiviso a livello europeo per comunicare le performance ambientali. Ad oggi siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti, riteniamo sia la strada giusta da percorrere.»
Nel 2013…
Dopo aver siglato un accordo con il Ministero dell’Ambiente italiano per sperimentare l’applicazione della nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale di prodotto e di organizzazione introdotta dalla Commissione Europea, a novembre 2013 Radici Chimica SpA ha ottenuto - prima in Europa nel settore chimico - gli attestati OEF (Organisation Environmental Footprint) e PEF (Product Environmental Footprint), rilasciati da Certiquality.
Accedi alla presentazione di RadiciGroup “La sperimentazione della metodologia PEF per valorizzare la sostenibilità ambientale”
Tra i relatori anche RadiciGroup, con Stefano Alini, Corporate Quality Manager di RadiciGroup. «Durante questo simposio abbiamo voluto portare l’esperienza fatta dal nostro Gruppo con la sperimentazione della Product Environmental Footprint e della Organization Environmental Footprint» - ha commentato Alini - «la nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale di prodotto e di organizzazione introdotta dalla Commissione Europea, che riteniamo rappresenti un importante strumento per valorizzare la sostenibilità ambientale.»
«Fare chiarezza nel nostro settore, quello della poliammide 6.6 e suoi intermedi, sui valori di impatto ambientale, sulle metodologie di valutazione, sulle etichette ambientali,» - continua Alini - «è di centrale importanza. Così com’è fondamentale disporre di uno strumento che a livello europeo sia efficace e condiviso. È questa convinzione che ci ha portati a sperimentare presso il nostro polo chimico novarese l’applicazione di questa nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale. Vogliamo ottenere un’indicazione precisa dell’impatto ambientale legato alle attività produttive dell’azienda, fornire le basi per individuare eventuali aree di miglioramento all’interno dello stabilimento lungo tutta la supply chain. Non da ultimo, abbiamo voluto dotarci di uno strumento robusto e che si spera sia condiviso a livello europeo per comunicare le performance ambientali. Ad oggi siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti, riteniamo sia la strada giusta da percorrere.»
Nel 2013…
Dopo aver siglato un accordo con il Ministero dell’Ambiente italiano per sperimentare l’applicazione della nuova metodologia di calcolo dell’impronta ambientale di prodotto e di organizzazione introdotta dalla Commissione Europea, a novembre 2013 Radici Chimica SpA ha ottenuto - prima in Europa nel settore chimico - gli attestati OEF (Organisation Environmental Footprint) e PEF (Product Environmental Footprint), rilasciati da Certiquality.
Accedi alla presentazione di RadiciGroup “La sperimentazione della metodologia PEF per valorizzare la sostenibilità ambientale”