Fili d’arte: RadiciGroup alla Triennale di Milano

Innovazione, made in Italy, industria tessile. Ha il via oggi negli spazi milanesi del Palazzo dell’Arte, sede dal 1933 della Triennale di Milano, Textile vivant. Percorsi, esperienze e ricerche del textile design, mostra che ospiterà, tra le altre, un’installazione realizzata con i fili e i prodotti in fiocco a ridotto impatto ambientale di RadiciGroup: RADILON® 6.10, DORIX® 6.10, r-RADYARN® e CORNLEAF.

 

Dedicata al ruolo dell’innovazione e alle peculiarità del made in Italy in ambito tessile, Textile Vivant guiderà i visitatori in un percorso espositivo esperienziale alla scoperta delle innovazioni e degli aspetti più interessanti della ricerca scientifica in ambito tessile in epoca moderna e contemporanea.

Tra le realtà industriali in mostra, unitamente a RadiciGroup, ci saranno: Candiani, Canepa, Dainese, Eurojersey, Forza Giovane Art, Gavazzi, NextMaterials, Lurex, Res, Slam, Stone Island, Zegna Baruffa Lane Borgosesia, Zip Zipper.

FILI D’ARTE SOSTENIBILE… I prodotti di RadiciGroup danno corpo ad un’irregolare colonna di bobine colorate posizionata all’interno degli spazi del percorso espositivo di Textile Vivant. L’allestimento, curato da Peter Bottazzi, vede protagonista una gamma di fili a ridotto impatto ambientale, sviluppati e prodotti da due importanti realtà produttive di RadiciGroup, Radici Yarn e Noyfil SpA. Eccoli nel dettaglio:

RADILON® 6.10 e DORIX® 6.10 - Fili (RADILON® 6.10) e fiocco (DORIX® 6.10) realizzati mediante l’utilizzo di un polimero - la PA6.10 - prodotto a partire da acido sebacico (in una percentuale pari al 64%) e da esametilendiammina, intermedio di cui RadiciGroup ha diretto controllo produttivo. Di origine naturale, l’acido sebacico viene ricavato dai semi della pianta dell’olio di ricino, pianta la cui coltivazione, diffusa soprattutto in India e Cina, avvenendo su terreni semiaridi non è in concorrenza con le colture alimentari. Le caratteristiche tecniche e la componente biologica di questi fili e di questo fiocco, ne fanno prodotti ideali per garantire ai tessuti performance elevate e al contempo un minor impatto sull’ambiente, un aspetto sempre più importante su cui da tempo l’intera filiera tessile sta ponendo particolare attenzione.

r-RADYARN®  - Realizzati al 100% con bottiglie di PET riciclate post consumo, questi fili poliestere sono il risultato di un processo - dalla raccolta delle bottiglie post-consumo alla loro successiva rilavorazione, sino alla produzione del filo - effettuato interamente in Europa e controllato in ogni sua fase. r-RADYARN® sono tangibilmente sostenibili: danno valore al rifiuto - Riducono la quantità di plastica da smaltire nelle discariche - Sensibilizzano la raccolta differenziata - Riducono la quantità di energia impiegata durante il processo produttivo diminuendo sensibilmente le emissioni di CO2 - Nella versione tinto massa evitano l’eccessivo dispendio di acqua.

CORNLEAF - Un filo ottenuto impiegando biopolimero a base di acido polilattico (PLA), materiale di origine 100% naturale derivato da risorse vegetali rinnovabili. Grazie alle sue proprietà, CornLeaf soddisfa pienamente le richieste di eco compatibilità come la riduzione di emissione di CO2 e dei consumi di acqua e di energia. Disponibile in una vasta gamma di colori con alta resistenza alla luce e ai trattamenti di lavaggio, questo prodotto vede combinati inoltre i vantaggi delle fibre naturali con quelli delle fibre sintetiche: leggerezza, tenacità, comfort, resistenza agli UV, sicurezza.

Tra i filati presenti a Textile Vivant c’è anche RADILON® nella versione su base nylon 6, POY e DTY tinto massa. I colori esposti? Rosso, celeste, glicine, giallo, notte, cielo, blu reale, fuxia e nero.

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