Dalle bottiglie alle fibre: anche il mondo dello sport può vestirsi di capi tecnici e performanti ma allo stesso tempo sostenibili

In occasione del Giro d’Italia in terra orobica, RadiciGroup – multinazionale made in Bergamo – prende spunto dal vestiario dei “girini” e presenta i filati sostenibili ideali per realizzare un abbigliamento sportivo a limitato impatto ambientale

Sono belle, colorate e senza dubbio performanti: sono le divise dei professionisti del Giro d’Italia che, nel mese di maggio, attraversano l’Italia in lungo e in largo pedalando per conquistare la Corsa Rosa.
 
RadiciGroup – multinazionale attiva nei settori della chimica, della plastica e delle fibre sintetiche – ha il suo headquarter in provincia di Bergamo dove, in questi giorni fa tappa la Carovana del Giro.
 
E quello dell’abbigliamento tecnico sportivo è proprio uno dei settori in cui si utilizzano alcuni prodotti del Gruppo: i filati in poliestere di RadiciGroup, ad esempio, vengono scelti dai produttori di tessuti indemagliabili di ultima generazione per realizzare capi tecnico-funzionali per una vasta gamma di attività sportive quali, appunto il ciclismo, ma anche sci, running, triathlon, nuoto, outdoor.
 
Oggi, grazie a all’esperienza consolidata nel mondo delle fibre sintetiche e in particolare a oltre 40 anni di attività nel mercato del poliestere, i filati RadiciGroup sono in grado di abbinare le prestazioni alla sostenibilità.